Ski Center Latemar – 5 cose che vorreste sapere sulla preparazione delle piste
L’area sciistica Ski Center Latemar, tra Trentino e Alto Adige da molti anni, riceve il premio più prestigioso per la migliore preparazione delle piste e la qualità della neve fra le località dell’arco alpino.
Ad assegnare i premi sono i portali specializzati nella valutazione dei comprensori sciistici, ma anche le associazioni e le fiere.
Nel 2021 Skiresort, il primo portale al mondo per la valutazione delle aree sciistiche, ha eletto per la quarta volta lo Ski Center Latemar vincitore assoluto della categoria “Aree sciistiche con piste fino a 60 km”. Con un ottimo punteggio, hanno sbaragliato la concorrenza anche gli impianti di risalita, la garanzia neve, la preparazione delle piste, le variegate proposte culinarie e gli snowpark.
Se siete curiosi di avere alcune informazioni su come siamo riusciti a raggiungere questi risultati, leggete qui!
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La neve programmata: un ottimo alleato per la salvaguardia dei pascoli
La neve firmata Ski Center Latemar rispecchia pienamente l’anima ecologica del comprensorio sciistico. A differenza degli strati di neve naturali, decisamente più sottili, lo spessore degli strati di neve programmata protegge i prati delle nostre montagne dalle lame taglienti degli sci e delle frese dei gatti delle nevi. L’effetto “canalizzante” che la neve compatta produce sulle piste da sci fa sì che gli sportivi sciino lontano dal bordo della pista, proteggendo così la vegetazione del bosco. Inoltre, più neve per le piste da sci significa naturalmente anche più umidità per il sottosuolo. Nelle ultime stagioni estive questo ha determinato un maggiore raccolto di fieno là dove in inverno ci sono le piste.
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L’innevamento programmato: da cosa è composto?
Il sistema per l’innevamento programmato si compone di tre elementi fondamentali:
- stazioni di pompaggio
- sistema di tubazioni per il trasporto dell’acqua
- generatori di neve
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La temperatura di bulbo umido: scopriamola!
I fattori determinanti che maggiormente influenzano la produzione di neve sono due:
- la temperatura di bulbo umido
- il vento
Nella produzione programmata della neve si tiene in considerazione la temperatura di bulbo umido. Quest’ultima è l’insieme della temperatura e dell’umidità presente nell’aria in un dato momento.
Per un corretto funzionamento del generatore di neve c’è bisogno della combinazione principale di due fattori: una temperatura iniziale che sia pari o inferiore a -2°C e una percentuale di umidità inferiore al 100%.
Facciamo alcuni esempi:
- a 0°C con umidità al 100% la temperatura di bulbo umido è prossima a 0°C e non è possibile produrre neve.
- a 0°C con umidità al 30% la temperatura di bulbo umido è di -4,5°C e si può produrre neve.
La condizione ottimale per rendere massima la produzione di neve è di -10 / -15°C di temperatura di bulbo umido.
In condizioni ottimali con 1 metro cubo di acqua si ottengono fra i 2 e i 2,5 metri cubi di neve.
Un fattore che può influire negativamente sulla produzione della neve è il vento. Nelle giornate ventose la neve viene dispersa o portata in punti dove non è utile alla preparazione delle piste, oppure può schiacciare a terra la neve appena esce dal cannone, impedendole di cristallizzare in modo ottimale dando origine a neve molto umida e pesante.
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Il generatore di neve (o cannone sparaneve): come funziona?
I generatori di neve dello Ski Center Latemar sono alimentati ad acqua, nient’altro che acqua.
Il generatore miscela acqua e aria che si espande per poi raffreddarsi e trasformarsi in microscopici cristalli di ghiaccio. Grazie al processo fisico dell’evaporazione dell’acqua, questi cristalli congelano assieme alle goccioline d’acqua sparate in aria dal generatore e vanno a formare neve compatta granulare.
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I famosi gatti delle nevi: i mezzi battipista
Una volta accumulata la neve naturale e programmata, entrano in scena loro: i mitici battipista, comunemente chiamati “gatti delle nevi”. La sera, dopo la chiusura degli impianti di risalita, in tutto lo Ski Center Latemar entrano in scena 16 mezzi battipista. Questi mezzi hanno il compito di movimentare, stendere e livellare la neve sul tracciato della pista. Si tratta di macchine di nuova generazione, alcune delle quali montano il sistema SnowSat che, tramite GPS, riconosce la morfologia del terreno precaricata su una mappa digitale e realizzata con l’ausilio di un drone, e elaborata da migliaia di dati raccolti in estate (quando il terreno è libero dalla neve).
Grazie a questi dati la macchina è in grado di localizzare esattamente la propria posizione e, cosa ancora più importante, di calcolare lo spessore della neve sul quale sta operando, massimizzando l’efficacia, il tempo e i consumi.
I battipista destinati alle piste più ripide sono dotati anche di verricello, un cavo utilizzato per l’ancoraggio, indispensabile per risalire in sicurezza i pendii permettendone una lavorazione ottimale.
Ti piacerebbe sapere quali sono i numeri dello Ski Center Latemar? Continua a seguirci…